lunedì 24 giugno 2013

ITALO

Il mio primo viaggio su Italo! 
il mio papavero comodamente appoggiato su poltrona xxl finemente rifinita da Poltrona Frau, il TrainManager che con sorriso a 42 denti passa a consegnare, giornali, salviette, caffè, biscottini e cocacola, linea internet perfettamente funzionante con il semplice inseriemnto del codice del biglietto, poltrone larghe, vicini silenziosi, aria condizionata a temperatura umana e soprattutto niente lexotan...
E' ufficiale per me è meglio sfrecciare che volare!


si parte ...

Si parte per lavoro, si parte per un viaggio, si parte per raggiungere, si parte per scappare, si parte per affrontare, si parte per non mollare, si parte per paura, si parte per coraggio, si parte perchè è la cosa giusta da fare, si parte sapendo che si sta sbalgiando, si parte accompagnati, si parte da soli, si parte felici di farlo, si parte con il cuore in gola, si parte demoralizzati, si parte assonnati, si parte brontolando, si parte coraggiosi si, parte terrorizzati, si parte più leggeri, si parte appesantiti, si parte in grande stile, si parte raffazonati, si parte malati, si parte guariti, si parte piangendo, si parte col sorriso...
si parte consapevoli che nella vita per arrivare da qualunque parte... prima si è dovuti partire!

 
Buonviaggio a tutti quelli che stanno per affrontare un importante sfida!



venerdì 7 giugno 2013

Lui che fino a ieri era Matteo oggi è un GATTINO

Lui inizia la scuola materna
Tu inizi una nuova avventura
Lui impara a giocare
Tu impari a relazionarti con le mamme degli altri
Lui smette di dormire il pomeriggio 
Tu ricominci a lavorare il pomeriggio
Lui si fidanza
Tu rischi un infarto
Lui impara tante cose 
Tu cerchi di stargli dietro
Lui inizia diventa grande 
Tu diventi rappresentatne di classe
Lui che fino a ieri era Matteo oggi è un GATTINO
Tu gli disegni un LOGO!
 

Le Favole iniziano tutte con c’era una volta… Questa no, inizia con c’era adesso.

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Le Favole iniziano tutte con c’era una volta…
Questa no, inizia con c’era adesso.

In un a grande e caotica città chiamata Milano, dove regnano sovrani lo smog, il traffico, la moda, l’aperitivo e il lavoro, vive una principessa di nome Tiffani.
Come tutte le principesse, Tiffani abita in un grande palazzo al quale si accede da una verde e rumorosa porta di legno.

La corte racchiude numerose stanze, parecchi piani e soprattutto tante persone da sopportare.

Corte Carolina, così viene chiamato il palazzo, che prende il nome da una Baronessa che lo abitava prima ancora che Tiffani nascesse, è caratterizzata da un cortile con un grande albero di amarene con il quale lei è solita chiacchierare per sfogarsi.
Inutile dire che Tiffani pur essendo una splendida Principessa vive come tutte, complessi e frustrazioni che solo un albero (donna) può capire.

Il paesaggio intorno a lei è piacevolmente ricco di colori, di scale, vialetti che si snodano formando piccoli cortili di meditazione.

Tiffani vive al primo piano, come tutte le nobili principesse, e dalla sua camera riesce a intravedere il campanile della chiesa che ogni rintocco le ricorda che passano le ore e che anche le principesse devono fare i conti con … il tempo!

All’interno delle sue stanze, si respira il profumo di allegria, il bianco candore di alte pareti rifinite con piacevoli greche e il calore del lego per terra, la rende perfetta per organizzare feste, incontri e serate.

Le grandi finestre affacciate sul lungo giardino che l’abbraccia, si rende lo scenario perfetto per consentire a Tiffani di praticare con serenità uno dei suoi hobby preferiti, il giardinaggio.

Tiffani, ragazza di trent’anni portati con decisione e ironia, ha lunghissimi capelli neri che coronano un candido viso liscio e brillante caratterizzato da due enormi e sensuali occhi neri.
Nel suo viso rispende la freschezza di chi non ha ancora conosciuto la sofferenza ma allo stesso modo non ha vissuto grandi emozioni.

Il suo esile e dinamico corpicino fanno di Tiffani un esempio di come una donna in miniatura possa essere elegante e sensuale nonostante l’altezza.