Visualizzazione post con etichetta racconti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta racconti. Mostra tutti i post

venerdì 18 dicembre 2015

In origine fu la costola vol. 2 - #iononhoparole

#spazio alla lettura
#merendinaclassica alle prese con problemi esistenziali, approfondisce con qualche esempio concreto

Per chi si fosse sintonizzato solo ora vi faccio un breve riepilogo. Riflettevo nel post precedente, sul rapporto uomo/donna (naturalmente non tutti gli uomini, sono esempi presi a caso…) e sulla loro diversità. In poche parole sui problemi esistenziali che ci circondano.
Ora vorrei portare alla vostra attenzione degli esempi (presi anche questi a caso).

Può accadere che la donna astuta in un primo momento mostri un atteggiamento vigile e disinteressato nei confronti dell’uomo con cui sta uscendo. 
Qui è interessante ciò che può accadere: la donna non è in cerca di un’avventura, ma l’accetta di buon grado, consapevole che quel determinato “uomo” non potrà darle ciò che vuole, ma potrà essere una piacevole distrazione. E così è. 
Agli occhi di estranei, si penserebbe che una volta raggiunto il piacere, tutto torni come prima, anche con l’uomo in questione: ci si sente, ma non più del solito, non ci si pensa più e la vita prosegue ognuno alla ricerca di ciò che desidera. 

Ebbene, anche in questo caso non è così! L’uomo diviene insistente, si comporta come se avesse perso la testa per voi, chiama la donna e le chiede di uscire costantemente. Quest’ultima seppur non soggetta a paranoie, lo diviene poiché la domanda che aleggia è sempre la medesima: Perché? Perché si comporta in questo modo? Cos’altro vuole ottenere? E da qui è un fiume in piena di quesiti irrisolti: si sarà forse innamorato di me?
Notiamo bene, ancora una volta è l’uomo a procuraci delle paranoie mentali!





Eppure succede anche dell’altro, uno stadio intermedio: la donna astuta cade in trappola e si lascia avvolgere da illusioni e speranze finché quest’ultime non verranno brutalmente distrutte.
In seguito sarà importante soffermarsi anche sul perché noi siamo così soggette a farci trasportare dall’impossibile e a continuare a voler credere che i sogni esistano.

Comunque, una volta svegliatasi da questo stato di sonno profondo, la donna diviene consapevole che, in realtà, tutto ciò che ha creduto di conoscere nell’uomo così non è e che il fine è sempre il medesimo. 
Delusa e rammaricata decide, naturalmente, di proseguire la sua vita senza più pensare a lui, senza sentirlo, ma ecco che lui, quando meno se lo aspetta, ricompare. 



La donna cerca di mantenere l’equilibro e non ricadere nel baratro delle speranze, di non rendersi preda di se stessa e delle sue mille domande, tenta di dimenticare.

Sarà inutile dirvi che poi l’uomo non cercherà una storia seria, né nient’altro; semplicemente provava piacere nel turbare la donna, non si sentiva desiderato e quindi si è sentito legittimato a seguire il neurone-ormone e fare ciò che meglio sapeva fare: insinuare domande.

In sostanza la mia riflessione termina qui: la mente della donna è terreno fertile in cui far sorgere domande e paranoie di ogni tipo, l’uomo privo di una costola si sente meno attraente e desidera essere corteggiato dalla donna. Non concepisce la cosiddetta “donna intraprendente e disinteressata” quindi per farsi prendere in considerazione alimenta false speranze.

Beh, alla fine se ci pensate… questo è il prezzo da pagare

#merendinaclassica

venerdì 11 dicembre 2015

In origine fu la costola vol. 1 - #iononhoparole

#spazio alla lettura
#merendinaclassica alle prese con: problemi esistenziali

Alla fine se ci pensiamo bene, ma proprio bene, noi e gli uomini non abbiamo davvero nulla in comune.
Ma soprattutto, qual è il fine dell’uomo? Sì certo, domanda scontata: il fine è quello di arrivare alla fine, ma una volta giunti, che cosa pensa di trovare? Voglio dire: il vaso di pandora? Una sorpresa nascosta? Il nirvana?

Attenzione, riflettiamoci e soprattutto poniamoci una domanda essenziale: siamo proprio sicuri che Adamo diede a Eva una costola? Piuttosto non sarà stata la parte coscienziosa del cervello? La parte razionale e ragionevole, lasciando gli uomini in preda alla parte emozionale, o meglio ormonale?



Partiamo da una situazione comune.
Quanto si prodiga l’uomo per ottenere ciò che vuole? 
Non parliamo di quelli pigri, parliamo di quelli che ci provano gusto nel corteggiarti, nel convincerti che non vogliono solo quello... eh sì perché poi c’è da dire che la donna astuta, sa quello a cui va incontro e, quindi, previene e consapevolizza l’uomo che non ha bisogno della favola, di parole melodiche e usanze d’altri tempi per poi giungere solo ad un risultato. E lui, invece, nega e rincara la dose! Dice che con te è diverso, non cerca solo quello, è qualcosa di più, qualcosa di speciale.
Purtroppo è successo a tutte e se a qualcuna di voi non fosse successo, vi stimo molto.



Analizziamo: ci dicono, si sa, che la sincerità paga sempre, ma forse qui dovremmo ricrederci. 
La donna astuta, consapevole di quanto ha detto e soprattutto di quanto ha udito, dopo qualche tempo, si convince che ciò che l’uomo medio ha proferito sia la verità! Del resto lei fin da subito ha voluto essere chiara e lui l’ha resa speciale! 
Fin qui tutto bene, solo che poi non sarà così.
In realtà, l’uomo in questione non ha alcun interesse nei suoi confronti, tutto quel che è stato detto o fatto era solo in funzione di arrivare al punto.

Ora la domanda che aleggia nell’aria, come un uragano senza sosta, è: Perché?
Qualcuno avvisi gli uomini che le donne si possono rendere disponibili anche senza essere illuse ed offese!
Attenzione questo “Perché” è molto importante, spiega tutto: l’uomo si lamenta sempre che le donne viaggiano con la fantasia, si immaginano il loro matrimonio non appena s’incontrano (che poi non è neppure così vero.. ma a volte per carità glielo si lascia credere…), ci dicono che pensiamo troppo e non ci godiamo l’attimo. Ma quale falsità è mai questa? Sono loro che alimentano la nostra fantasia e si appropriano della nostra speranza.
Quindi sostanzialmente l’operazione è semplice: le speranze delle donne stanno alle frasi sconsiderate degli uomini.

Per carità, io credo che loro proprio non se ne rendano conto.
Infatti, se ci pensate il più delle volte è la donna ad essere considerata pazza e paranoica, chissà perché l’uomo non viene mai preso in considerazione!
Care mie, eccola una delle verità, loro provano piacere a sedurre, loro bramano d’essere desiderati, per poi incolparvi delle vostre aspettative! 

E pensate che tutto è partito dalla donna astuta e consapevole che ben presto si è trasformata nella donna in preda a false speranze.
Ergo: la costola non va presa nemmeno in questione!

Ma ci sono ben diversi casi....


#merendinaclassica

venerdì 6 novembre 2015

Paradigma Causa-Effetto - #iononhoparole

#spazio alla lettura

#merendinaclassica alle prese con: il paradigma causa-effetto

Chi è questo paradigma causa-effetto? Di quale fenomeno stiamo parlando?

Fenomeni sempre presi a caso, ma reali... parliamo quindi oggi dell’uomo per cui a ogni causa segue un effetto; bianco o nero, le sfumature sono per gli eccentrici. 

Per giungere ai fatti mi sembra opportuno discutere quanto meno delle caratteristiche basilari che gli appartengono: solitamente di piacevole aspetto, semplice nel modo di porsi, vi affascinerà per la sua sicurezza, spavalderia e, perché no, un senso non originale, ma gradevole d’umorismo tanto quanto basta per farvi sorridere e convincersi di avervi conquistato. 

In realtà quest’uomo ci conquista molto facilmente, proprio perché è in grado di sedurci con le giuste armi, anche se abbastanza inconsapevolmente, la semplicità della sua iniziativa e il suo modo di porsi ci faranno pensare al corteggiamento ormai in disusoCerto non ci aprirà la porta del ristorante, ma per lo meno non fuggirà davanti alla disponibilità femminile. 

È qui che cadiamo, irrimediabilmente, in errore perché per quanto si apprezzino in lui queste caratteristiche, esse rappresentano anche le sue debolezze. Quest’uomo ha una forte fiducia in se stesso, adora parlare di sé anche se mai in maniera approfondita, affronta argomenti non troppo complessi. 

La storia, ad ogni modo, potrà appagarvi in un primo tempo: desiderose di compagnia e di qualcuno con cui condividere piacevoli momenti, non pretenderete molto da quest’uomo, disposte a vivere una semplice avventura priva di strascichi sentimentali o quant’altro. Detto ciò, questa sorta di patto tacito e condiviso, non indica certo che l’uomo-paradigma possa prendersi tutte le libertà del caso, mancando di rispetto soprattutto alla donna con cui si relaziona. 

Ciò che si instaura con lui è più un’amicizia a sfondo sessuale priva di qualsiasi legame solido e profondo, in cui la sincerità (in teoria), ma soprattutto il rispetto sono gli unici due elementi in gioco. Ebbene anche per una relazione semplice e povera come questa non mancano i colpi di scena. 

Analizziamo insieme i diversi step:

1) Atto di estrema sincerità
Può capitare, infatti, che il nostro paradigma dopo una notte trascorsa insieme, vi riveli che ha un debole per una vostra amica e l’intenzione di corteggiarla, non solo, che vi chieda il permesso di farlo! Seppur il vostro rapporto non si traduce in termini di fedeltà né di esclusività, un minimo di contegno sarebbe apprezzato. Perché scegliere un’amica, quando il mondo è pieno di sconosciute donne? Quale passaggio della forte amicizia tra donne, non è chiaro agli uomini? Se l’amicizia è vera e profonda l’uomo perderà sempre, viceversa avrà una tenue possibilità di riuscita, ma a che prezzo e con quale responsabilità!



2) Conseguenze dell'atto di estrema sincerità 
Nel primo caso, l’uomo non riuscirà nemmeno a farsi valere con l’ipotetica ragazza desiderata, la quale lo considererà un “ebete subnormale” solo per aver ferito la sua amica, non solo, perderà ogni possibilità con la sua amicizia esclusiva che non vorrà avere più niente a che fare con lui. 

Nel secondo caso, l’uomo avrà la responsabilità di quanto avvenuto con conseguente prezzo da scontare: non più un’amicizia sessuale, ma un’intensa storia d’amore...

La semplicità dell’uomo paradigma si rivela dunque un’arma a doppio taglio che si palesa in differenti e convulsi atteggiamenti:

L'approccio adolescenziale
Può infatti accadere che il paradigma si avvalga di questo approccio, con l’intento di sedurvi e attrarvi nella sua rete, inconsapevole dell’offesa intellettuale recatavi. Un esempio di tale corteggiamento può essere ricondotto alle frasi rivolte verso la donna da conquistare. Citazioni, neanche troppo ardue, insomma quelle che una volta, da adolescenti, si scrivevano sulla Smemoranda, ma che cadono in disuso nel mondo degli adulti. Asserzioni prive di senso, del tipo: “Mentre farò pausa caffè penserò a te”, cosa priva di romanticismo alcuno e del tutto poco confortante. 
Certo, forse questo non determinerà la vostra decisione di abbandonare questa categoria, ma diverrà un elemento in più da sommare agli altri.
Nonostante tutto, preso atto e consapevoli dei rischi, si può instaurare un relazione fisica quanto meno appagante… Ebbene, attenzione a ciò che incontrate perché purtroppo non tutti gli uomini-paradigma ricoprono esattamente e perfettamente il ruolo di amanti impeccabili. 

La spavalderia ostentata nel mondo quotidiano, sembrerà abbandonarli nell’intimità ed ecco che potrà capitare quanto mai auspicato: l’incapacità nell’utilizzo di una protezione semplice e sicura. 
Le cause molteplici: dal non aver mai fatto uso di una protezione, al preferire rimedi differenti. 
Difficile da credere: la semplicità nell’utilizzare in senso pratico una protezione (più facile da realizzarsi che la costruzione delle sorprese dell’ovetto Kinder) e la stupidità del non utilizzo…

È pur vero che molto spesso desideriamo una semplice amicizia fisica, ma essendo donne anche da essa pretendiamo un minimo coinvolgimento sessuale/intellettuale che ci può essere dato solo se conosciamo l’altra persona e non ci limitiamo a scegliere un paradigma a caso. 

Quello che ci potrà offrire questa categoria sarà un momento di distrazione, ma ben presto tutto ciò che ci ha attirato svanirà e resterà solo una parvenza di ricordo, poco nitida, dai contorni sfuocati che sparirà dalla nostra più remota memoria


#merendinaclassica

venerdì 23 ottobre 2015

Come pubblicare un libro? E non farcela #iononhoparole

Come #merendinaclassica oggi voglio condividere con voi la storia di quel giorno in cui ho provato a pubblicare un libro e... non ce l’ho fatta.

Potrei anche dirvi che questa occasione mi è capitata per caso e che in seguito si è rivelata una semplice illusione.

Dovrei forse dirvi che per questo non scriverò più nulla che la gente si approfitta dell’onestà delle persone (NdR noia e soprattutto anche no!)

Potrei arrendermi, potrei arrabbiarmi, potrei potenzialmente fare e dire un sacco di cose, ma poi penso che alla fine nessuno potrà togliermi il diritto di dare libero sfogo alla fantasia, di muovere parole, immagini e persone.




Quindi questo è lo SPAZIO migliore per pubblicare racconti di un "libro" che non è mai stato "libro", per condividere con voi il mio progetto nel cassetto Io non ho parole.


#merendinaclassica