Mi è sembrato di capire che da ieri Mr. Grey è single?
Dopo anni di autocensura ho visto "50 sfumature di grigio", ero prevenuta, conoscevo la trama, avevo letto svariati commenti e un centinaio di parodie, ma nessuno mi aveva veramente preparato a come sta Mr.Grey in jeans.
Sono una merendina di quarant'anni e se avessi saputo che vestendomi da sfigata avrei rimorchiato Mr.Grey, mi sarei certamente evitata anni di shopping e centinaia di chilometri su tacco 12.
La sorpresa è che vestendomi da figa, mangiando pane e acqua e camminando su trampoli da circo, ho avuto la fortuna di incontrare solo uomini che se ne guardavano bene dal frustarmi, ma anche dal messaggiarmi mille volte al giorno, regalarmi un Mac nuovo per chattare, farmi trovare una macchina fiammante in strada, venirmi a prendere in un locale di notte rivestendomi da testa a piedi, portarmi in attici da 50.000 mq. con pianoforte a coda, cacciare la madre a pedate per stare con me, farmi il bagno, fare sorprese ogni dieci minuti, farmi passare a prendere al lavoro e lasciarmi dormire sola in un letto a due piazze...
Va decisamente rivalutato il concetto di sculacciata!
Però l'uomo dei desideri per i miei gusti vola troppo e non intendo "in alto", intendo troppo in aereo, perchè in fondo passino le frustate, passino le cinghie, passino le corde, passino tutti gli strumenti di tortura, ma la vera tortura è dover fare ogni giorno ore di aereo, di elicottero, di deltaplano, di aliplano, avendo a disposizione 50 macchine con altrettanti autisti, io quel contratto non avrei mai potuto firmarlo perché alla pagina 4 della riga 12 del capitolo 8 del comma 3 dove viene chiaramente indicato che la "sottomessa" non può assumere droghe, avrei dovuto implorare la clausola: io non mi drogo ma tu non farmi più volare, altrimenti mi servono necessariamente 50 gocce di Lexotan per stare con te!
L'unico momento dove ho riconosciuto le 50 sfumature di grigio è nel cassetto delle cravatte di Mr.Grey, per il resto ho notato una sola nota di colore, per nulla sfumata fatta di un trentenne veramente figo, pieno di soldi, con tante passioni, un indescrivibile numero di patenti, un inarrivabile attico, con un incontenibile desiderio di sesso che cercava di far firmare un contratto legalmente "invalido" a una ragazza che ha deciso di buttare via lo stage più interessante della sua carriera.
Allego il mio CV per Mr.Grey ... LIBERA SUBITO #merendinacreativa
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martedì 26 gennaio 2016
mercoledì 11 novembre 2015
Belli di papà
Il rapporto padre-figli descritto con risate e tanto buon umore.
In sintesi questo è il film "Belli di papà" che sono andata a vedere venerdì.
Un sempre grande Diego Abatantuono nel ruolo di Vincenzo un ricco (ma ricco ricco) imprenditore, vedovo e padre di tre figli ventenni, Matteo, Chiara e Andrea.
Sempre impegnato col lavoro, troppo concentrato sul successo dell'azienda e poco focalizzato sui figli, Vincenzo ad un certo punto realizza che i suoi ragazzi cresciuti nell'assoluta agiatezza, non hanno minimamente idea di cosa sia la vita vera, le responsabilità e soprattutto che cosa significhi guadagnarsi da vivere.
Complice il suo braccio destro, interpretato da Antonio Catania, decide di porre in essere una messa in scena con la quale farà credere ai figli di aver fatto bancarotta fraudolenta e di dover diventare tutti quanti (già perchè titolari della società di famiglia sono anche i figli...) latitanti.
E quale miglior nascondiglio della vecchia casa di famiglia nel golfo di Taranto?
Matteo, Chiara ed Andrea dovranno per la prima volta dover fare una cosa che mai avevano nemmeno ipotizzato: LAVORARE! Lavorare per sopravvivere...
Sarà un susseguirsi di situazioni surreali e spassosissime! Risate garantite.
Come si sul dire: DALLE STELLE ALLE STALLE!
Matteo dovrà cimentarsi con una impresa di smaltimento rifiuti, Andrea con la vendita porta a porta di un fango dimagrante e Chiara (Matilde Gioli), aiutata da Rocco, il figlio della loro vecchia domestica, trova lavoro come cameriera in un ristorante. Inizialmente SNOB, guarda il ragazzo che conosceva fin da bambina dall'alto in basso, paragonandolo al suo attuale fidanzato Loris, interpretato da Francesco Facchinetti, che nel ruolo dell'arrivista opportunista è BRAVISSIMO..., per poi accorgersi che quello che conta è essere concreti e veri, come Rocco per l'appunto.
Una commedia dolce e amara in cui emergono le fragilità dei ragazzi di oggi ma anche le mancanze dei genitori, spesso troppo ASSENTI.
Vincenzo dovrà necessariamente fare un mea culpa, quando realizzerà di non conoscere minimamente i suoi figli, le loro debolezze e fragilità.
Scoprirà che hanno più risorse del previsto e che hanno un fortissimo legame l'uno con gli altri, che sarà la loro vera carta vincente!
L'unione fa la forza!
Un ottimo cast per una commedia NON BANALE.
I personaggi sono veri e credibili e Abatantuono si conferma una garanzia!
Come sempre BUONA VISIONE!
lunedì 9 novembre 2015
Sirenetta si nasce! Merendine si diventa!
Scialalalalalalaalal coraggio BACIALA!
Chi di voi nn ha pensato dai forza baciala! è lei, forzaaaaaa!
Chi non ha amato Sebastian alla follia e detestato Ursula!
Avevamo appena 5 anni....noi Merendine UNDER...quando al cinema uscì La Sirenetta!! Oggi compie 25 anni!!! E per noi rimane uno dei cartoni più belli di sempre...il vero primo della Walt Disney!
Ma soprattutto chi di voi non si è sentita almeno una volta una SIRENETTA?!
#merendinagenerosa & #merendinaclassica
Chi di voi nn ha pensato dai forza baciala! è lei, forzaaaaaa!
Chi non ha amato Sebastian alla follia e detestato Ursula!
Avevamo appena 5 anni....noi Merendine UNDER...quando al cinema uscì La Sirenetta!! Oggi compie 25 anni!!! E per noi rimane uno dei cartoni più belli di sempre...il vero primo della Walt Disney!
Ma soprattutto chi di voi non si è sentita almeno una volta una SIRENETTA?!
#merendinagenerosa & #merendinaclassica
mercoledì 4 novembre 2015
Io che amo solo te
Otto anni dopo "Ho voglia di te" il sequel di "Tre metri sopra il cielo", Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti tornano sul grande schermo nel film "Io che amo solo te" tratto dall'omonimo libro di Luca Bianchini.
Ancora una volta belli come il sole, sono i co-protagonisti di una grande storia d'amore.
Ninella e Don Mimì, rispettivamente madre di Chiara (Chiatti) e padre di Damiano (Scamarcio) sono infatti i veri protagonisti di questo libro-film che, sebbene ruoti intorno e narri del matrimonio di Chiara e Damiano, in realtà descrive la storia d'amore dei loro genitori, promessi sposi quando erano ragazzi, ma che il destino, complice un po' di codardia, ha voluto separare.
La storia si svolge in un arco temporale di tre giorni, dal venerdì, giorno della vigilia delle nozze, alla domenica.
Il matrimonio di Chiara e Damiano diventa un vero e proprio evento in quel di Polignano a Mare. Lei la più bella del paese, lui il più ricco, figli di un amore incompiuto, sono certamente motivo di grande attenzione e chiacchiere per gli abitanti del paesino pugliese.
Naturalmente ne succederanno di tutti i colori: da sospetti tradimenti, al coming - out del fratello dello sposo... SPASSOSISSIMO!
Personalmente ho trovato il film brillante e divertente, Michele Placido e Maria Pia Calzone magistrali nei ruoli di Don Mimì e Ninella, Luciana Littizzetto perfetta nell'interpretare la petulante zia trasferita al nord ed infine Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti molto autentici nei loro ruoli.
Certo nel film non si è potuto dare rilievo a tutti quei personaggi che rendono il libro esilarante come: Vito Photographer, Pascal il truccatore più richiesto di Bari, Giancarlo Showman, Nancy, sorella di Chiara, aspirante cantante, ossessionata dalla sua verginità e dal suo peso, la signora Labbate, vicina di casa di Ninella e regina del Gossip del paese....
In ogni caso il film ha un buon ritmo e di sorrisi ne strappa parecchi, facendoti anche venire la voglia di prenotare le prossime vacanze a Polignano a Mare!
Una commedia dolce-amara dove Damiano e Chiara scopriranno solo dopo le nozze di amarsi veramente e, a differenza dei loro genitori, di voler lottare per salvaguardare il loro amore.
Il libro è ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE, unitamente al sequel "La cena di Natale", in cui Bianchini ci regala l'evolversi e l'avvicendarsi delle vite di tutti i personaggi ai quali ci si è inevitabilmente affezionati dopo la lettura del primo libro.
Per quanto riguarda il film cosa vi posso dire... Se avete già visto e apprezzato Riccardo Scamarcio in Le Mine Vaganti, aggiungeteci Laura Chiatti come sua sposa, la storia d'amore tra Michele Placido e Maria Pia Calzone, un matrimonio a dir poco faraonico, che a confronto quello tra Kate Middleton ed il Principe William è stato "easy", il tutto incorniciato da uno degli angoli più magici della Puglia, la risposta vien da sè...
Buona visione!
Ancora una volta belli come il sole, sono i co-protagonisti di una grande storia d'amore.

Foto di Pamela Lodolo |
La storia si svolge in un arco temporale di tre giorni, dal venerdì, giorno della vigilia delle nozze, alla domenica.
Il matrimonio di Chiara e Damiano diventa un vero e proprio evento in quel di Polignano a Mare. Lei la più bella del paese, lui il più ricco, figli di un amore incompiuto, sono certamente motivo di grande attenzione e chiacchiere per gli abitanti del paesino pugliese.
Naturalmente ne succederanno di tutti i colori: da sospetti tradimenti, al coming - out del fratello dello sposo... SPASSOSISSIMO!
Personalmente ho trovato il film brillante e divertente, Michele Placido e Maria Pia Calzone magistrali nei ruoli di Don Mimì e Ninella, Luciana Littizzetto perfetta nell'interpretare la petulante zia trasferita al nord ed infine Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti molto autentici nei loro ruoli.
Certo nel film non si è potuto dare rilievo a tutti quei personaggi che rendono il libro esilarante come: Vito Photographer, Pascal il truccatore più richiesto di Bari, Giancarlo Showman, Nancy, sorella di Chiara, aspirante cantante, ossessionata dalla sua verginità e dal suo peso, la signora Labbate, vicina di casa di Ninella e regina del Gossip del paese....
In ogni caso il film ha un buon ritmo e di sorrisi ne strappa parecchi, facendoti anche venire la voglia di prenotare le prossime vacanze a Polignano a Mare!
Una commedia dolce-amara dove Damiano e Chiara scopriranno solo dopo le nozze di amarsi veramente e, a differenza dei loro genitori, di voler lottare per salvaguardare il loro amore.
Foto di Pamela Lodolo |
Il libro è ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE, unitamente al sequel "La cena di Natale", in cui Bianchini ci regala l'evolversi e l'avvicendarsi delle vite di tutti i personaggi ai quali ci si è inevitabilmente affezionati dopo la lettura del primo libro.
Per quanto riguarda il film cosa vi posso dire... Se avete già visto e apprezzato Riccardo Scamarcio in Le Mine Vaganti, aggiungeteci Laura Chiatti come sua sposa, la storia d'amore tra Michele Placido e Maria Pia Calzone, un matrimonio a dir poco faraonico, che a confronto quello tra Kate Middleton ed il Principe William è stato "easy", il tutto incorniciato da uno degli angoli più magici della Puglia, la risposta vien da sè...
Buona visione!
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martedì 3 novembre 2015
I PEANUTS in mostra e al cinema
I PEANUTS sono tornati alla riscossa!
Il 5 novembre esce in Italia il film "Snoopy & Friends - Il film dei Peanuts" per festeggiare il 65esimo anniversario della loro nascita.
E non è tutto qui..anzi...WOW Spazio Fumetto allestisce e ospita la mostra
"Il fantastico mondo dei Peanuts" aperta da ottobre a gennaio 2016.
Foto di Maya M.Q. |
Foto di Maya M.Q. |
Una mostra per i grandi, che ritroveranno più di 500 strisce da leggere, potranno rivedere le puntate più belle e seguiranno, oltre a un percorso cronologico, anche uno tematico dedicato appunto ai grandi "temi dei Peanuts": l'imperdibile partita a baseball, la copertina di Linus, le sedute psicoanalitiche di Lucy, e tanti altri.
Un viaggio nella fantasia con un occhio alla realtà, grazie al contributo di importanti esperti che introdurranno ogni tema: Massimo Oriani (giornalista della Gazzetta dello Sport) per i Peanuts e lo sport, la carriera di Snoopy astronauta da Roberto Battiston (Presidente Agenzia Spaziale Italiana), Simone Rugiati svelerà la ricetta per cucinare le "toffolette".
Foto di Maya M.Q. |
Una mostra per i piccoli, che potranno esplorare il mondo dei Peanuts attraverso video, installazioni multimediali, statue e divertenti photoset, le costruzioni Lego ed entrare nella cuccia rossa di Snoopy riprodotta a grandezza naturale!
Grazie alla nostra inviata speciale Maya, appassionata di Peanuts, abbiamo intervistato uno dei curatori della mostra, Alberto Brambilla
MAYA: Iniziamo da una domanda per chi non ha ancora visto la mostra. Chi sono i Peanuts e perché si chiamano così?
ALBERTO: I Peanuts sono i bambini protagonisti delle strisce di Charles Schulz: Charlie Brown, Linus, Lucy, Sally, Piperita Patty, Snoopy... Il nome della serie era stato imposto a Schulz dal distributore della striscia, mentre lui avrebbe preferito chiamarla "Good ol' Charlie Brown" o "Li'l Folks", titolo di una serie di vignette che realizzava da anni. Letteralmente "peanuts" sono le noccioline, ma in inglese si usa il termine per indicare gli spiccioli, la minutaglia, intendendo quindi che i bambini di Schulz fossero piccole cose. In quegli anni inoltre il programma televisivo "Howdy Doody" aveva una platea di bambini chiamata proprio Peanut Gallery, e questa è una possibile altra origine del nome.
MAYA: Cosa hai scoperto lavorando alla mostra che ti ha più colpito?
ALBERTO: La cosa che mi ha sempre colpito di Schulz, ma che ho avuto occasione di approfondire grazie alle ricerche per la mostra, è l'aderenza della sua opera con la sua vita. Schulz ha disseminato le sue strisce di tanti piccoli elementi che appartenevano a lui, come il padre barbiere di Charlie Brown o il nome del fratello di Snoopy Spike, chiamato come il suo cagnolino.
La striscia, addirittura, è finita con lui. Schulz si ritirò, malato, pochi giorni prima della sua morte. Per qualche settimana furono pubblicate delle tavole domenicali che aveva preparato in anticipo, fino al giorno della sua morte. Il giorno dopo uscì l'ultima tavola, un rimontaggio della striscia in cui salutava i suoi lettori. Da allora non sono state disegnate più nuove strisce dei Peanuts.
MAYA: Come descriveresti le strisce dei Peanuts a qualcuno che non le ha mai lette?
ALBERTO: Delle piccole perle di filosofia. I discorsi di Charlie Brown e di Linus, di Patty, di Sally sono in grado di mettere sotto una luce nuova aspetti della vita che normalmente diamo per scontati, oppure di mostrare come quelli che per noi sono grandi problemi non sono, in realtà, altro che "peanuts", piccolezze.
MAYA: Qual è la striscia dei Peanuts a cui sei più legato?
ALBERTO: Ce ne sono molte. Le strisce in cui Charlie Brown non riesce a trovare il coraggio di approcciare la ragazzina dai Capelli Rossi, che hanno accompagnato gli amori sfortunati della mia adolescenza. Oppure le (molte) sequenze in cui Charlie sbaglia qualcosa durante una partita e porta la squadra alla rovina. O ancora la serie in cui Lucy chiede agli altri bambini, con un'innocenza e una semplicità infinita, qual è secondo loro il senso della vita e loro rispondono in modi diversissimi e spesso assurdi, come potrebbero fare tutti gli adulti.
Ma più di tutte amo una tavola domenicale in cui Patty e Charlie Brown stanno discutendo sotto un albero e lui le dà una definizione bellissima definizione di cos'è la sicurezza: poter dormire sul sedile posteriore dell'auto mentre i genitori ti riportano a casa.
#dove | WOW Spazio Fumetto - V.le Campania, 12 - Milano
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