venerdì 15 gennaio 2016

Tutta colpa della Walt Disney! - #iononhoparole

#spazio alla lettura

#merendinaclassica alla prese con la Walt Disney

Ebbene, ammettiamolo c’è un’alta concentrazione di bambine cresciute a suon di canzoni e cartoni Walt Disney
Tutte, ancora, ci emozioniamo nel rivedere i classici cartoni animati e tutte, volenti o nolenti, siamo rimaste soggette alle favole: il principe azzurro che viene a salvarci, l’uomo galante che ci tratta come un fiore e nel caso tentasse una sgarberia, sarà solo un brutto sortilegio recatogli dalla strega cattiva.

Riflettiamo: la Walt Disney ha sempre dipinto il bene e il male, la cosa giusta e la cosa sbagliata, senza approfondire le sfumature e così è stato anche per l’uomo. 

Tutte le fanciulle trovano il loro principe un po’ per caso ed egli è il bene assoluto: sovrasta draghi, castelli, trappole per salvare la sua principessa che tratta con la cura che si riserva ad una rosa in una teca. 
Persino la Bestia, de La Bella e La Bestia, viene ammansita e diventa la bestia perfetta! 

Questo rappresenta il dramma dell’infanzia che prosegue nell’adolescenza e diviene una certezza con l’età della ragione.

Questa fantasia è sempre stata presente, prima di Walt Disney in altre epoche con altri mezzi e si perpetua da sempre.
La cosa interessante è che mentre nelle donne si è radicata nel profondo, agli uomini, anch’essi solo per riflesso colpiti dal medesimo processo, niente del buon principe è rimasto impresso, ma anzi in questi vi è una sincera ironia e beffardia per chi invece è caduta preda di questo sortilegio.
Da qui nascono i problemi: qualsiasi donna anche la più astuta e meno romantica, si vedrà colta, in un momento di debolezza, dal desiderare nel credere alle favole. 
Ci sono le più illuse e le meno, ma nel profondo di ognuna qualsiasi atteggiamento maschile negativo vuol essere travisato e aggiustato secondo le proprie certezze; un po’ per evitare di soffrire e un po’ per credere che il principe esista davvero…

È una dura realtà da accettare, ma è significativo imparare a conoscerla ed affrontarla. Nonostante tutto nelle donne rimarrà sempre un innato desiderio nel sperare

Non tutto è perduto, probabilmente per ognuna di noi esiste il principe azzurro, forse è molto difficile incontrarlo oppure è molto semplice, solo che non ci si accorge di lui… 

Ogni donna può e deve sognare, le favole esisteranno per sempre ed è giusto provare a inseguirle, del resto ognuno vuole come conclusione della propria storia il fatidico: 
E vissero felici e contenti”.

#merendinaclassica


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