martedì 22 dicembre 2015

ALZI LA MANO CHI....#christmasedition

Le Merendine UNDER riflettono sul NATALE, o meglio su tutto quello che precede questo periodo in cui sembra che la gente, la città e il mondo intero impazziscano!




ALZI LA MANO CHI in questo periodo...
1. non si è ritrovato a incastrare 54.000 cene, aperitivi, pranzi, volendo invece solo avere TREGUA sul divano di casa propria

2. chi, tra queste cene, aveva anche quelle con gli EX colleghi, EX compagni d'asilo, EX compagni di nuoto...come se solo a Natale ci si potesse vedere

3. chi si è ritrovato a comprare regali all'ultimo secondo alle AMICHE che poco prima: "no dai, quest'anno il regalo non ce lo facciamo"...e poi...te lo comprano a tradimento

4. chi si era ripromesso di comprare le palline nuove dell'ALBERO per poi ritrovarsi il 7 dicembre ad addobbarlo con quelle dell'anno prima, e prima ancora

5. chi si scervella per il REGALO giusto a parenti e amici, cercando disperatamente su Internet, per evitare il DELIRIO dei negozi i sabato pomeriggio di dicembre

6. chi si ritrova gli AUGURI di gente che non sente mai nell'arco di tutto l'anno, ECCETTO che per Natale, ovvio

7. chi si sente di avere la situazione in pugno e poi entra in preda a uno STATO CONFUSIONALE che lo porta in giro per negozi senza una meta precisa, in cerca del regalo geniale che gli svolterà la giornata

8. chi ha pensato almeno una volta di fare i regali tutti uguali per OTTIMIZZARE il tempo

9. e chi, immancabilmente, oltre al Natale, vive in questo periodo lo SBATTIMENTO del Capodanno, che arriva subito dopo, è sempre volontariamente sottovalutato fino a pochi giorni prima, quando poi si realizza che la situazione ci sta SFUGGENDO DALLE MANI!

10. AAAHHH!! È GIÀ NATALE!

TANTI AUGURI!
#merendinaclassica & #merendinagenerosa
e Merendine OVER!


Foto di Pamela Lodolo



venerdì 18 dicembre 2015

In origine fu la costola vol. 2 - #iononhoparole

#spazio alla lettura
#merendinaclassica alle prese con problemi esistenziali, approfondisce con qualche esempio concreto

Per chi si fosse sintonizzato solo ora vi faccio un breve riepilogo. Riflettevo nel post precedente, sul rapporto uomo/donna (naturalmente non tutti gli uomini, sono esempi presi a caso…) e sulla loro diversità. In poche parole sui problemi esistenziali che ci circondano.
Ora vorrei portare alla vostra attenzione degli esempi (presi anche questi a caso).

Può accadere che la donna astuta in un primo momento mostri un atteggiamento vigile e disinteressato nei confronti dell’uomo con cui sta uscendo. 
Qui è interessante ciò che può accadere: la donna non è in cerca di un’avventura, ma l’accetta di buon grado, consapevole che quel determinato “uomo” non potrà darle ciò che vuole, ma potrà essere una piacevole distrazione. E così è. 
Agli occhi di estranei, si penserebbe che una volta raggiunto il piacere, tutto torni come prima, anche con l’uomo in questione: ci si sente, ma non più del solito, non ci si pensa più e la vita prosegue ognuno alla ricerca di ciò che desidera. 

Ebbene, anche in questo caso non è così! L’uomo diviene insistente, si comporta come se avesse perso la testa per voi, chiama la donna e le chiede di uscire costantemente. Quest’ultima seppur non soggetta a paranoie, lo diviene poiché la domanda che aleggia è sempre la medesima: Perché? Perché si comporta in questo modo? Cos’altro vuole ottenere? E da qui è un fiume in piena di quesiti irrisolti: si sarà forse innamorato di me?
Notiamo bene, ancora una volta è l’uomo a procuraci delle paranoie mentali!





Eppure succede anche dell’altro, uno stadio intermedio: la donna astuta cade in trappola e si lascia avvolgere da illusioni e speranze finché quest’ultime non verranno brutalmente distrutte.
In seguito sarà importante soffermarsi anche sul perché noi siamo così soggette a farci trasportare dall’impossibile e a continuare a voler credere che i sogni esistano.

Comunque, una volta svegliatasi da questo stato di sonno profondo, la donna diviene consapevole che, in realtà, tutto ciò che ha creduto di conoscere nell’uomo così non è e che il fine è sempre il medesimo. 
Delusa e rammaricata decide, naturalmente, di proseguire la sua vita senza più pensare a lui, senza sentirlo, ma ecco che lui, quando meno se lo aspetta, ricompare. 



La donna cerca di mantenere l’equilibro e non ricadere nel baratro delle speranze, di non rendersi preda di se stessa e delle sue mille domande, tenta di dimenticare.

Sarà inutile dirvi che poi l’uomo non cercherà una storia seria, né nient’altro; semplicemente provava piacere nel turbare la donna, non si sentiva desiderato e quindi si è sentito legittimato a seguire il neurone-ormone e fare ciò che meglio sapeva fare: insinuare domande.

In sostanza la mia riflessione termina qui: la mente della donna è terreno fertile in cui far sorgere domande e paranoie di ogni tipo, l’uomo privo di una costola si sente meno attraente e desidera essere corteggiato dalla donna. Non concepisce la cosiddetta “donna intraprendente e disinteressata” quindi per farsi prendere in considerazione alimenta false speranze.

Beh, alla fine se ci pensate… questo è il prezzo da pagare

#merendinaclassica

giovedì 17 dicembre 2015

Pan - Viaggio sull'isola che non c'è

Le statistiche dicono che detiene il record del film con maggiori perdite economiche fra costi e incassi.... sto parlando del film distribuito dalla Warner Bros "PAN- VIAGGIO SULL'ISOLA CHE NON C'È ". 

Cosa vi devo dire...a me è piaciuto!
La favola di PETER PAN a cui siamo abituati, o almeno a cui sono abituata, è quella della Disney. 
In questo film, invece, si parla delle origini di Peter Pan, della sua vita a Londra durante la seconda guerra mondiale, abbandonato in un orfanotrofio gestito da suore crudeli, con al collo un ciondolo che raffigura il flauto di Pan.
Questa favola narra dell'arrivo di Peter sull'Isola che non c'è, a seguito del rapimento da parte del malvagio pirata Barbanera (interpretato da un irriconoscibIle Hugh Jackman tanto è il trucco...).
Conosceremo Giacomo (James) Uncino, che diventerà nel giro di poco un grande amico di Peter...
Eh sì, avete capito bene, il famoso CAPITAN UNCINO inizialmente è il compagno di avventure di Peter, si aiuteranno a vicenda per sconfiggere Barbanera!
Naturalmente la storia fa intendere che ci sarà un sequel, che mi auguro vivamente decidano di girare, nonostante il primo episodio abbia, almeno parzialmente, disatteso le aspettative in termini di incassi. 
Insomma, avremo pur diritto di sapere cosa succede tra Peter e Uncino tanto da farli diventare nemici giurati! 
Il cast del film lo definirei ECCELLENTE.
Oltre a Hugh Jackman che è sempre una garanzia, troviamo Amanda Seyfried, nel ruolo della mamma di Peter (non vi svelo altro, ma dietro a questa maternità si nasconde una storia incredibile e super romantica...), Garrett Hedlund (il Patroclo di Troy, per intenderci) nel ruolo di Giacomo Uncino, Rooney Mara, perfetta nel ruolo della principessa indiana Giglio Tigrato (tra i tanti: Millenium-uomini che odiano le donne e The Social Network) e il giovane e bellissimo Levi Miller nel ruolo di Peter .
Se vi piace il genere FANTASY, non perdetelo!

#merendinasostanziosa



venerdì 11 dicembre 2015

In origine fu la costola vol. 1 - #iononhoparole

#spazio alla lettura
#merendinaclassica alle prese con: problemi esistenziali

Alla fine se ci pensiamo bene, ma proprio bene, noi e gli uomini non abbiamo davvero nulla in comune.
Ma soprattutto, qual è il fine dell’uomo? Sì certo, domanda scontata: il fine è quello di arrivare alla fine, ma una volta giunti, che cosa pensa di trovare? Voglio dire: il vaso di pandora? Una sorpresa nascosta? Il nirvana?

Attenzione, riflettiamoci e soprattutto poniamoci una domanda essenziale: siamo proprio sicuri che Adamo diede a Eva una costola? Piuttosto non sarà stata la parte coscienziosa del cervello? La parte razionale e ragionevole, lasciando gli uomini in preda alla parte emozionale, o meglio ormonale?



Partiamo da una situazione comune.
Quanto si prodiga l’uomo per ottenere ciò che vuole? 
Non parliamo di quelli pigri, parliamo di quelli che ci provano gusto nel corteggiarti, nel convincerti che non vogliono solo quello... eh sì perché poi c’è da dire che la donna astuta, sa quello a cui va incontro e, quindi, previene e consapevolizza l’uomo che non ha bisogno della favola, di parole melodiche e usanze d’altri tempi per poi giungere solo ad un risultato. E lui, invece, nega e rincara la dose! Dice che con te è diverso, non cerca solo quello, è qualcosa di più, qualcosa di speciale.
Purtroppo è successo a tutte e se a qualcuna di voi non fosse successo, vi stimo molto.



Analizziamo: ci dicono, si sa, che la sincerità paga sempre, ma forse qui dovremmo ricrederci. 
La donna astuta, consapevole di quanto ha detto e soprattutto di quanto ha udito, dopo qualche tempo, si convince che ciò che l’uomo medio ha proferito sia la verità! Del resto lei fin da subito ha voluto essere chiara e lui l’ha resa speciale! 
Fin qui tutto bene, solo che poi non sarà così.
In realtà, l’uomo in questione non ha alcun interesse nei suoi confronti, tutto quel che è stato detto o fatto era solo in funzione di arrivare al punto.

Ora la domanda che aleggia nell’aria, come un uragano senza sosta, è: Perché?
Qualcuno avvisi gli uomini che le donne si possono rendere disponibili anche senza essere illuse ed offese!
Attenzione questo “Perché” è molto importante, spiega tutto: l’uomo si lamenta sempre che le donne viaggiano con la fantasia, si immaginano il loro matrimonio non appena s’incontrano (che poi non è neppure così vero.. ma a volte per carità glielo si lascia credere…), ci dicono che pensiamo troppo e non ci godiamo l’attimo. Ma quale falsità è mai questa? Sono loro che alimentano la nostra fantasia e si appropriano della nostra speranza.
Quindi sostanzialmente l’operazione è semplice: le speranze delle donne stanno alle frasi sconsiderate degli uomini.

Per carità, io credo che loro proprio non se ne rendano conto.
Infatti, se ci pensate il più delle volte è la donna ad essere considerata pazza e paranoica, chissà perché l’uomo non viene mai preso in considerazione!
Care mie, eccola una delle verità, loro provano piacere a sedurre, loro bramano d’essere desiderati, per poi incolparvi delle vostre aspettative! 

E pensate che tutto è partito dalla donna astuta e consapevole che ben presto si è trasformata nella donna in preda a false speranze.
Ergo: la costola non va presa nemmeno in questione!

Ma ci sono ben diversi casi....


#merendinaclassica

venerdì 4 dicembre 2015

Il sublimato - #iononhoparole

#spazio alla lettura
#merendinaclassica alla prese con: L'uomo sublimato


"S" come SUBLIMATO.
È l’uomo intellettualoide, distratto verso le cose terrene e concrete in cerca di qualcosa di elevato che colmi il suo spirito e la sua mente.

Si veste in modo disattento e svogliato, attirando su di sé gli sguardi per loriginalità di abbinamenti quanto più arditi e colori in disuso da tempo. 

È sempre assente perché assorto in un mondo proprio.
Tutte queste caratteristiche racchiudono in sé un fascino cui alcune donne restano soggette.

In principio, ci si approccerà al sublimato in termini, ovviamente, intellettuali, puntando su un interesse manifesto nei suoi riguardi. Gli argomenti con cui affrontarlo vanno attinti dal suo modo di essere. 

Qulache esempio:
1) Se porta una maglietta con sopra una stampa particolare, questa può farvi iniziare un dialogo sull’argomento. 
2) Se siete fuori a bere qualcosa, osservate quel che ordina.
3) Ci sono comunque degli argomenti cardine su cui potete contare: filosofia, teatro, musica o scienza. 

Sarà, infatti, sempre la donna a muovere i primi passi verso questa categoria di uomo, troppo immerso nel proprio Io per attuare qualsiasi tipo di corteggiamento, tanto meno un approccio fisico!



Ciò che può accadere è che la donna resti seriamente e, in maniera tragica, affascinata dal sublimato, il quale sembrerà esercitare una sorta di incantesimo su di lei


Può accadere, dunque, che nasca una sorta d’“amicizia” tale da permettere ai due di frequentarsi spesso, discutere di tutto, basando la loro relazione su un corteggiamento cerebrale. Tale atteggiamento convince la donna di essere “velatamente” corteggiata dal sublimato, il quale a suo parere ostenta noncuranza proprio al fine di sedurla e intrigarla maggiormente.
Purtroppo, un pensiero così sofisticato è fuori portata persino per il nostro intellettualoide, al quale va applicata la teoria del “ci fa o ci è”

Non ci sarà mai permesso di comprendere se lui faccia lo stolto per “non pagare il dazio” o se, diversamente, lo sia proprio; basti sapere che qualsiasi sia il suo atteggiamento, questo non verrà da un attento calcolo di corteggiamento, ma sarà del tutto fuori da ogni logica e schema.

Quest’uomo rappresenta la categoria che più si avvicina alle cellule impazzite del sistema.

Le sue intenzioni sono del tutto prive di strascichi sentimentali o sessuali.

Può succedere che frequentandolo molto spesso, egli si prodighi nel farvi sentire bene: una cena qua, un film di là, una lettura a lume di candela. 
Un giorno può succedere che vi racconti come un bel massaggio eseguito con correttezza porti del benessere sia al vostro corpo che alla vostra psiche; così si propone di aiutarvi a rilassarvi.
Pur cercando di accogliere questi suggerimenti senza alcun tipo di malizia, va da sé che la donna si convince che il sublimato voglia passare con lei a un’altra fase più “fisica” del rapporto, frapponendo come scusa il fatidico “massaggio Shiatsu”.

Bene, non soffermiamoci sui mille preparativi femminili per rendere la casa romantica e agevole per l’incontro, ma arriviamo al punto: il sublimato eseguirà il massaggio con maestria, l’atmosfera sarà perfetta, le risate si sprecheranno... Insomma tutto andrà alla perfezione, se non che la scintilla non scoppierà! Una volta terminata la “seduta”, l’uomo ringrazierà e saluterà una donna perplessa, confusa e mezza svestita!

Col tempo scoprirete che tale tipologia di uomo considera solo gli aspetti della vita dediti alla spiritualità e alla trascendenza. Non comprende come un individuo di sesso maschile possa vivere di una così forte tensione fisica verso il genere opposto con tutto ciò che comporta avere una relazione. La soluzione è semplice: meglio abbandonare i meri piaceri terreni della carne per conquistare la pace dei sensi.


Quest’ultima bisogna trovarla seguendo un percorso spirituale composto da sedute yoga e meditazione al fine di sublimare i piaceri sessuali a un’altra realtà in cui ricavare gli spazi necessari al proprio Io.

Inutile dire che con quest’uomo non potrà accadere mai nulla, se non mortificazioni continue, per cui sarà “saggio” tenerselo come amico ideale per trascorrere insieme il tempo o aiutarci ad eliminare le energie negative con un bel massaggio degno di maestri! 

#merendinaclassica


lunedì 30 novembre 2015

Una PORTA che dà LUCE alla SPERANZA delle DONNE | SPORTELLO DONNA

Foto di Pamela Lodolo
C'è uno SPORTELLO con una missione importante a Bresso e Cormano, nell'area Nord di Milano.
È uno SPORTELLO nato nel 2011 dall'IDEA dell'Associazione Mittatron Onlus che opera sul territorio per prevenire e contrastare ogni forma di violenza contro le donne. 

Uno SPORTELLO che vive grazie alle sue volontarie e alla RETE e al SOSTEGNO delle comunità che lo circondano.
Si chiama SPORTELLO DONNA.
È uno SPAZIO di ascolto, aiuto e accoglienza per le DONNE vittime di violenza.
È un PERCORSO per donne che, accompagnate da altre donne, decidono di affrontare una situazione di disagio per riprendersi in mano la propria vita.
È un PUNTO D'INCONTRO tra persone con culture e ideologie diverse, che mira al confronto e al dialogo.
È un centro di INFORMAZIONE su lavoro, maternità e salute, con consulenze gratuite e supporto di operatori specializzati.
Ma soprattutto è l'OPPORTUNITÀ per tante donne di sorridere ancora, di costruire una nuova esistenza, di dare un futuro migliore ai propri figli.
È il PRIMO PASSO per dimostrare a sé stesse di essere coraggiose.
È la FORZA di riprendersi in mano la propria LIBERTÀ.



Foto di Pamela Lodolo

Noi Merendine abbiamo conosciuto SPORTELLO DONNA grazie alla nostra amica Elena, preziosa VOLONTARIA di questo progetto tutto rosa.
Sabato 28 novembre ho partecipato insieme alle altre Merendine all'incontro - aperitivo organizzato dall'Associazione e ne ho approfittato per saperne di più proprio da Elena, che nel tempo libero ha deciso di sedersi dall'altra parte dello SPORTELLO e accogliere le donne in difficoltà.
Merendina: Che cosa vi ha spinto a diventare volontarie?
Elena: C'è chi tra noi ha deciso di intraprendere questa strada per mettersi alla prova, chi si è trovata qui senza sapere bene cosa avrebbe trovato, chi pensava che aiutare gli altri avrebbe aiutato se stesso, chi per motivi di studio e tirocinio, 
chi perchè non riusciva a restare indifferente davanti alla sofferenza delle donne che incontrava. 
Siamo un gruppo di donne diverse tra loro che va dai 20 agli 80 anni, un gruppo che si confronta e che si arricchisce proprio grazie a queste diversità.

Merendina: Che cosa fa una volontaria di Sportello Donna?
Elena: Ogni giorno entriamo in contatto con la realtà della nostra città e con quelle vicine, e questo ci obbliga ad aprire gli occhi su quello che succede. Veniamo a conoscenza di fatti che sentiti per televisione hanno un valore diverso. Ogni giorno ci rendiamo conto di quanta forza e coraggio ci vogliano per decidere di uscire da certe situazioni. Le storie delle donne che accogliamo ci coinvolgono, ma con la giusta formazione e supervisione diventiamo sempre più in grado di affrontare anche quelle situazioni che non avremmo mai pensato di saper gestire. 

Con il tempo siamo diventate più comprensive, calme ed equilibrate.

Anche se a volte si fa sentire ancora forte dentro di noi la voglia di ribaltare il mondo e ancora ci sembra di non fare abbastanza, nel nostro piccolo sappiamo che abbiamo dato un briciolo di SPERANZA a ogni persona che è entrata dalla porta del nostro SPORTELLO.



Foto di Pamela Lodolo

#info: www.losportellodonna.it
#dove: Via Bologna, 4 - Bresso | Via Leonardo da Vinci, 58 - Cormano
#tel: 02 61455370/371
#per diventare VOLONTARIACLICCA QUI
#Regione Lombardia per le donnewww.nonseidasola.regione.lombardia.it

#merendinagenerosa

Foto di Pamela Lodolo


Foto di Pamela Lodolo

venerdì 27 novembre 2015

L’uomo medio amabile e lento vol. 2 - #iononhoparole

#spazio alla lettura
#merendinaclassica ancora alla prese con: L’uomo medio amabile e lento

Perchè amabile?
1) Entrando a far parte della vostra vita in punta di piedi, come amico o altro, egli otterrà già il vostro affetto senza sforzo e per cui una volta che si instaurerà una relazione d’“amore”, l’opinione che avrete di lui non potrà scindere dalle esperienze vissute in precedenza. 
2) Con voi egli avrà degli atteggiamenti amorevoli e nelle vostre mani sarà creta da plasmare; le sue difese al vostro cospetto cadranno e potete stare certe che egli si dedicherà pienamente a questa relazione.

Perchè lento?
È “lento” perché ci impiega un lasso di tempo infinito nel comprendervi e, di conseguenza, nell’aggiustare il tiro. Attenzione! Tuttavia è un uomo da lodare perché, prima o poi, riuscirà a capirvi grazie a un sforzo estremo unito ad una forte dedizione.
È “lento” perché a volte incurante; non nel senso negativo, solo distratto. Infatti, può succedere di affrontare un argomento con il vostro lui che preveda una scelta da entrambe le parti. La soluzione più semplice sarà trovare un accordo. Tuttavia molto spesso vi troverete a decidere da sole, mentre l’amabile annuirà, in senso di accordo (così crederete voi), alla vostra scelta.

In alcuni di loro sembra che il sentimento denominato “gelosia” non gli appartenga, anzi sorridono ed ironizzano di coloro che ne sono affetti.
Tutto ciò li rende poco vigili al mondo esterno e anche alle relazioni intorno a loro.
Seppur la donna detesti l’uomo eccessivamente possessivo, è vero che l’estremo opposto non giova neppure, perché la gelosia, in parte, ricorda alla donna quanto l’uomo tenga a lei. È una questione di possesso, ma anche di attenzione nei suoi confronti.
Non bisognerà demordere, perché l’uomo amabile e lento, in questo frangente, si potrà rendere vigile. Basterà, nel tempo, far germogliare in lui il seme della gelosia, senza drastiche azioni, ma attirando la sua attenzione su particolari situazioni che lo porteranno a rivalutare il suo schema mentale preesistente.

Sarà l’uomo amabile e lento, ma vigile.
Insomma questo uomo un po' come Andrè di Lady Oscar, alla fin fine ci stupirà e alla fine avrà la meglio!


Tuttavia anche per quest’uomo sarà necessario adottare la “filosofia del disagio”: lungo la relazione non dovrà accadere né che si segga comodamente su un trono (convinto ormai di aver conquistato la sua donna per sempre), né che stia sempre dritto in piedi (sul filo del rasoio). 
La posizione corretta sarà nel mezzo: sospeso nelle due posizioni, provocandosi un forte dolore alle ginocchia che gli ricorderà sempre di mantenere viva la relazione!
Una sorta di effetto "squat"!





















#merendinaclassica

giovedì 26 novembre 2015

Colazione da Starbucks


Dopo una settimana di "doveroso" silenzio ho pensato di proporre un libro che ho letto qualche anno fa, che affronta un tema coraggioso, quello della libertà: COLAZIONE DA STARBUCKS", titolo originale "Veil of Roses" (che personalmente ritengo più pertinente al racconto).

È un libro ironico e brillante anche se a tratti fa accapponare la pelle!
Protagonista è Tami, una ragazza iraniana di Teheran i cui genitori - che da giovani avevano vissuto in America apprezzando il mondo occidentale in tutte le sue sfaccettature e che, tornando in Iran per una vacanza si erano visti portare via tutta quella libertà di cui fino a quel momento credevano di avere diritto, e vietare di ritornare alla loro vita americana - le regalano per il suo ventisettesimo compleanno un viaggio negli Stati Uniti con un visto di tre mesi.
Alla scadenza dei tre mesi Tami dovrà tornare a casa a meno che.....
.....a meno che in quei tre mesi non riesca a sposare un cittadino americano!!
Questa è la sua missione. 
Quando i genitori le regalano il biglietto per la libertà, la mamma di Tami si fa fare una promessa  "Va a svegliare la tua buona stella. Promettimi che lo farai".
Tami promette nonostante "per una ragazza iraniana è pericoloso concedersi di sperare".
Della vita americana della sua famiglia Tami non ha ricordi vivi, era troppo piccola. I suoi ricordi sono le fotografie, che custodisce come reliquie. Una delle sue preferite è quella che ritrae lei e sua madre in riva all'oceano pacifico, sulle coste di San Francisco. Lei con un costumino intero rosa con una grande margherita gialla davanti e sua madre abbronzata, con i lunghi capelli al vento. "Non sa ancora niente di spiagge segregate e passaporti confiscati e dell'obbligo di nascondere il proprio corpo dal calore del sole e dagli sguardi degli uomini. Conosce solo la bellezza di questo giorno. Porta calzoncini di jeans tagliati corti e il top di un bikini rosa. Grossi orecchini d'oro a cerchio e un rossetto squillante. Rosso anche lo smalto. E' incredibilmente bella, e ha l'aria felice. Felice e LIBERA come non mai.
Tami è abituata ad una madre che si copre il capo con il velo imposto dal regime, che cammina a testa bassa e distoglie lo sguardo se incrocia un uomo per strada. La mamma che conosce è triste, eppure c'è stato un tempo in cui era felice, allegra e spensierata!
Deve riuscire nella sua missione anche per lei, per renderla ancora felice, anche se attraverso i suoi occhi.
Tami va a Tucston, in Arizona, dove vive sua sorella Maryam, emigrata anni prima insieme al marito, che si adopererà a farle conoscere possibili e papabil candidati.
L'impatto con l'occidente sarà scioccante!
Come primo approccio alla moda americana Maryam porterà Tami da Victoria's Secrets... beh a voi immaginare la reazione di Tami.
Ma il primo vero scoglio che dovrà affrontare da sola sarà ordinare una bevanda da Starbucks... I malintesi saranno all'ordine del giorno, tantissime le paure! 
Quando, piano piano, Tami comincia ad occidentalizzarsi, realizzerà che purtroppo il suo tempo di permanenza negli USA sta per scadere e che dei pretendenti che le sono stati presentati nessuno pare aver capitolato o forse nessuno le andava bene, perchè in fondo, anche lei come gli americani, vuole avere il diritto di innamorarsi.
Forse l'avventura americana di Tami dovrà terminare... Forse dovrà rinunciare alla "terra della libertà"...


Questo libro è divertente e si legge tutto d'un fiato e anche se il carattere ironico lo rende un libro "facile", sicuramente è una lettura profonda, che fa riflettere.

Sembra banale dirlo, ma credo che valga la pena ricordarlo ogni tanto....in tante, troppe, parti del mondo i più elementari diritti dell'uomo vengono negati, quei diritti che chi come noi è nato in occidente dà per scontati, che ci sembrano assolutamente dovuti, sono invece vietati e le persone che lottano per conquistarli vengono perseguitate e brutalmente punite! 

"Mi chiamo Tamila Soroush. E voglio le noccioline. Voglio il vino. Voglio guardare un uomo negli occhi senza provare vergogna. Mi chiamo Tamila Soroush. E VOGLIO TUTTO".

FIGHT FOR YOUR RIGHTS!!!  #merendinasostanziosa





   

mercoledì 25 novembre 2015

Il principe azzurro ti deve baciare, non picchiare!



Essere una donna libera, non vuole solo dire essere libera di andare a lavorare, di fare la spesa, di accompagnare i figli a scuola, di poter entrare in un negozio, di poter disporre di un conto corrente, di poter guidare una macchina, di poter studiare, leggere un libro o una rivista, di poter telefonare, di disporre di una email, di potersi aprire una pagina facebook, navigare sul web, postando foto in costume, poter entrare da Zara e acquistare un qualsiasi abito scollato o accollato, cucinare, cenare con le amiche, prendere una aereo, mangiare per strada, bere del buon vino, respirare in un prato, fare sport, correre al parco, truccarsi, pettinarsi, ridere, viaggiare, volare, fare il militare, camminare, litigare, mangiare e fare diete, prendere un pullman o una metropolitana, starsene sola in casa, dormire...il tutto senza avere PAURA.
Senza aver paura di innamorarsi, di non amare più, di parlare, di urlare, di pensare, di muoversi, di mangiare, di digiunare, di correre, di uscire di casa, di stare in casa...
Senza avere paura di essere LIBERA.

E ricordati il principe azzurro ti deve baciare, 
non picchiare!

Il 25 novembre le Nazioni Unite, l’Italia e il mondo intero commemorano la 
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Sabato noi merendine incontreremo i volontari di Sportello Donna progetto associativo che si fonda sulla convinzione che la donna, anche se maltrattata e in situazione di disagio, abbia dentro di sé la capacità di progettare il futuro e le risorse per uscire dalla violenza, riappropriandosi della propria identità e riprendendo in mano la propria vita. Questo percorso è lungo e difficile: affrontato insieme ad altre donne può diventare più facile.



venerdì 20 novembre 2015

L’uomo medio amabile e lento vol.1 - #iononhoparole

#spazio alla lettura
#merendinaclassica alla prese con: L’uomo medio amabile e lento

L’uomo medio amabile è un soggetto maschile a cui bisognerebbe prestare più attenzione: è vero che è raro, ma credo che un’attenta selezione ci permetterebbe di scoprire persone inaspettate che possono stupirci e darci molto di più di quanto pensiamo.


Quest’uomo passa inosservato proprio perché rientra nella categoria di coloro che già frequentiamo che hanno imparato a conoscerci, con i quali abbiamo confidenza e ci comportiamo con naturalezza, senza cercare di dimostrare qualcosa per piacere.

Per lo più timido e riservato, a volte forse un po’ noncurante e distratto, l’uomo in questione potrebbe essere un vostro confidente, compagno di classe, collega o amico d’infanzia

Spesso può capitare che si trascorra molto tempo con lui, si esca insieme in gruppo, si rida e ci si diverta considerandolo una conoscenza piacevole da prendere in giro e con il quale non ergere nessun muro fatto di diffidenza ed illusioni. 

Egli non verrà considerato come l’uomo in grado di smuovere in voi un interesse che potrebbe oltrepassare il confine dell’amicizia.



Eppure quella persona potenzialmente potrebbe essere il vostro lui.



Le cause di avvicinamento possono essere molteplici: un amore finito molto male che vi incoraggia a dimenticarlo concentrandovi su una persona a voi vicina, la solitudine, una giornata di pioggia in cui per caso incontrate un amico, un viaggio inaspettato…
Tutto ciò vi porta ad accostarvi all’uomo/amico amabile.
Le aspettative che si creeranno normalmente a ogni appuntamento, con lui non ci saranno, si riderà e si scherzerà senza nessuna pretesa; si vivrà alla giornata.


Ecco che le cose cambieranno e la sola conoscenza, diverrà qualcosa di più e l’essere cresciuti insieme aiuterà a comprendersi. Lui, ovviamente, sarà lento nel capire che qualcosa starà per cambiare, un po’ perché è un uomo e un po’ perché la confusione iniziale che si creerà nello sviluppo di tale rapporto, allungherà i tempi in maniera esponenziale. 

La situazione sarà ideale: si potrà creare qualcosa dal nulla senza alcun ostacolo.

L’uomo amabile e lento viene scoperto un po’ per caso. Non sempre quando ci si accorge di lui, si decide di affrontare la situazione, a volte diviene molto più semplice abbandonare l’impresa, in quanto considerata troppo complessa.




Approfondiamo la questione.
Anzitutto la casualità spesso è dovuta a una filosofia che bisogna considerare approfonditamente e che viene definita “chiodo schiaccia chiodo”. La fine di una relazione o comunque di un rapporto, porta a delle condizioni devastanti e strascichi di malinconia e sconforto insopportabili da affrontare. Seppur vero che delle giornate intere trascorse a guardare film “ignoranti” e mangiare gelato aiutino, a un certo punto bisogna scuotersi dal torpore e dalla mestizia e dare un senso alle giornate.


C’è chi compensa con lo sport, chi con il lavoro e chi, invece, per scacciare la delusione, sceglie di vivere un passione passeggera con una persona per dimenticarne un’altra. 

Casualmente, questa persona può essere appunto l’uomo qui preso in considerazione, il quale molto probabilmente vi starà accanto in quanto amico/collega. Ecco la casualità.

Successivamente potrà anche subentrare la paura di rovinare un’amicizia. Siamo sicure che esista l’amicizia tra uomo e donna?

Questa domanda è una delle tante, senza soluzioni: credo che ci sia sempre un po’ di tensione sessuale in un’amicizia di sesso opposto; può essere condivisa o meno, magari non sfocerà mai in nulla, ma negarla in senso assoluto mi sembra ardito.

Tuttavia i casi per accorgersi di questa categoria di uomo saranno i più svariati.
La sua definizione non è casuale...
...nel prossimo post scopriremo perchè si chiama uomo amabile e lento e cos'è la "filosofia del disagio" o "effetto squat".

#merendinaclassica

giovedì 19 novembre 2015

Disegnare un FILM, sceneggiare un SOGNO

Ci sono progetti che richiedono tempo e passione. Soprattutto quando alle spalle non hanno case di produzione, editori e forze pubblicitarie oscure. 

Uno di questi è “Subito dopo il tramonto, un attimo prima dell’alba”, film indipendente di un caro amico che per 5 anni ha progettato, scritto, disegnato e soprattutto sognato.



Un film che parla di un mondo contemporaneo attraversato dalla Crisi e che va verso un’autoannientamento. Eppure un mondo che ha ancora le carte per cambiare rotta, rialzarsi e riprovarci di nuovo.

La STORIA la prendiamo dal suo ISSUU:



L’IDEA è quella di realizzare un film indipendente pensato per soli 
canali digitali: PC, tablet e smartphone e se ci sarà un pizzico di fortuna anche per le smart TV.
Dopo 5 anni di tentativi e qualche interessamento da parte di blog e del Milano Film Festival, prova una carta inedita
mette in VENDITA la propria sceneggiatura e tutto il libro di regia completo di storyboard e spunti creativi. 

La PROMESSA è questa: comprate una copia e contribuite al tentativo di mandare sul set il nuovo cinema indipendente italiano.

E NOI, ci proviamo con lui.



























In bocca al lupo, EUGENIO

#infowww.subitodopoiltramonto.it
#fbSubito dopo il tramonto, un attimo prima dell'alba

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