mercoledì 25 novembre 2015

Il principe azzurro ti deve baciare, non picchiare!



Essere una donna libera, non vuole solo dire essere libera di andare a lavorare, di fare la spesa, di accompagnare i figli a scuola, di poter entrare in un negozio, di poter disporre di un conto corrente, di poter guidare una macchina, di poter studiare, leggere un libro o una rivista, di poter telefonare, di disporre di una email, di potersi aprire una pagina facebook, navigare sul web, postando foto in costume, poter entrare da Zara e acquistare un qualsiasi abito scollato o accollato, cucinare, cenare con le amiche, prendere una aereo, mangiare per strada, bere del buon vino, respirare in un prato, fare sport, correre al parco, truccarsi, pettinarsi, ridere, viaggiare, volare, fare il militare, camminare, litigare, mangiare e fare diete, prendere un pullman o una metropolitana, starsene sola in casa, dormire...il tutto senza avere PAURA.
Senza aver paura di innamorarsi, di non amare più, di parlare, di urlare, di pensare, di muoversi, di mangiare, di digiunare, di correre, di uscire di casa, di stare in casa...
Senza avere paura di essere LIBERA.

E ricordati il principe azzurro ti deve baciare, 
non picchiare!

Il 25 novembre le Nazioni Unite, l’Italia e il mondo intero commemorano la 
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Sabato noi merendine incontreremo i volontari di Sportello Donna progetto associativo che si fonda sulla convinzione che la donna, anche se maltrattata e in situazione di disagio, abbia dentro di sé la capacità di progettare il futuro e le risorse per uscire dalla violenza, riappropriandosi della propria identità e riprendendo in mano la propria vita. Questo percorso è lungo e difficile: affrontato insieme ad altre donne può diventare più facile.



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