lunedì 30 novembre 2015

Una PORTA che dà LUCE alla SPERANZA delle DONNE | SPORTELLO DONNA

Foto di Pamela Lodolo
C'è uno SPORTELLO con una missione importante a Bresso e Cormano, nell'area Nord di Milano.
È uno SPORTELLO nato nel 2011 dall'IDEA dell'Associazione Mittatron Onlus che opera sul territorio per prevenire e contrastare ogni forma di violenza contro le donne. 

Uno SPORTELLO che vive grazie alle sue volontarie e alla RETE e al SOSTEGNO delle comunità che lo circondano.
Si chiama SPORTELLO DONNA.
È uno SPAZIO di ascolto, aiuto e accoglienza per le DONNE vittime di violenza.
È un PERCORSO per donne che, accompagnate da altre donne, decidono di affrontare una situazione di disagio per riprendersi in mano la propria vita.
È un PUNTO D'INCONTRO tra persone con culture e ideologie diverse, che mira al confronto e al dialogo.
È un centro di INFORMAZIONE su lavoro, maternità e salute, con consulenze gratuite e supporto di operatori specializzati.
Ma soprattutto è l'OPPORTUNITÀ per tante donne di sorridere ancora, di costruire una nuova esistenza, di dare un futuro migliore ai propri figli.
È il PRIMO PASSO per dimostrare a sé stesse di essere coraggiose.
È la FORZA di riprendersi in mano la propria LIBERTÀ.



Foto di Pamela Lodolo

Noi Merendine abbiamo conosciuto SPORTELLO DONNA grazie alla nostra amica Elena, preziosa VOLONTARIA di questo progetto tutto rosa.
Sabato 28 novembre ho partecipato insieme alle altre Merendine all'incontro - aperitivo organizzato dall'Associazione e ne ho approfittato per saperne di più proprio da Elena, che nel tempo libero ha deciso di sedersi dall'altra parte dello SPORTELLO e accogliere le donne in difficoltà.
Merendina: Che cosa vi ha spinto a diventare volontarie?
Elena: C'è chi tra noi ha deciso di intraprendere questa strada per mettersi alla prova, chi si è trovata qui senza sapere bene cosa avrebbe trovato, chi pensava che aiutare gli altri avrebbe aiutato se stesso, chi per motivi di studio e tirocinio, 
chi perchè non riusciva a restare indifferente davanti alla sofferenza delle donne che incontrava. 
Siamo un gruppo di donne diverse tra loro che va dai 20 agli 80 anni, un gruppo che si confronta e che si arricchisce proprio grazie a queste diversità.

Merendina: Che cosa fa una volontaria di Sportello Donna?
Elena: Ogni giorno entriamo in contatto con la realtà della nostra città e con quelle vicine, e questo ci obbliga ad aprire gli occhi su quello che succede. Veniamo a conoscenza di fatti che sentiti per televisione hanno un valore diverso. Ogni giorno ci rendiamo conto di quanta forza e coraggio ci vogliano per decidere di uscire da certe situazioni. Le storie delle donne che accogliamo ci coinvolgono, ma con la giusta formazione e supervisione diventiamo sempre più in grado di affrontare anche quelle situazioni che non avremmo mai pensato di saper gestire. 

Con il tempo siamo diventate più comprensive, calme ed equilibrate.

Anche se a volte si fa sentire ancora forte dentro di noi la voglia di ribaltare il mondo e ancora ci sembra di non fare abbastanza, nel nostro piccolo sappiamo che abbiamo dato un briciolo di SPERANZA a ogni persona che è entrata dalla porta del nostro SPORTELLO.



Foto di Pamela Lodolo

#info: www.losportellodonna.it
#dove: Via Bologna, 4 - Bresso | Via Leonardo da Vinci, 58 - Cormano
#tel: 02 61455370/371
#per diventare VOLONTARIACLICCA QUI
#Regione Lombardia per le donnewww.nonseidasola.regione.lombardia.it

#merendinagenerosa

Foto di Pamela Lodolo


Foto di Pamela Lodolo

venerdì 27 novembre 2015

L’uomo medio amabile e lento vol. 2 - #iononhoparole

#spazio alla lettura
#merendinaclassica ancora alla prese con: L’uomo medio amabile e lento

Perchè amabile?
1) Entrando a far parte della vostra vita in punta di piedi, come amico o altro, egli otterrà già il vostro affetto senza sforzo e per cui una volta che si instaurerà una relazione d’“amore”, l’opinione che avrete di lui non potrà scindere dalle esperienze vissute in precedenza. 
2) Con voi egli avrà degli atteggiamenti amorevoli e nelle vostre mani sarà creta da plasmare; le sue difese al vostro cospetto cadranno e potete stare certe che egli si dedicherà pienamente a questa relazione.

Perchè lento?
È “lento” perché ci impiega un lasso di tempo infinito nel comprendervi e, di conseguenza, nell’aggiustare il tiro. Attenzione! Tuttavia è un uomo da lodare perché, prima o poi, riuscirà a capirvi grazie a un sforzo estremo unito ad una forte dedizione.
È “lento” perché a volte incurante; non nel senso negativo, solo distratto. Infatti, può succedere di affrontare un argomento con il vostro lui che preveda una scelta da entrambe le parti. La soluzione più semplice sarà trovare un accordo. Tuttavia molto spesso vi troverete a decidere da sole, mentre l’amabile annuirà, in senso di accordo (così crederete voi), alla vostra scelta.

In alcuni di loro sembra che il sentimento denominato “gelosia” non gli appartenga, anzi sorridono ed ironizzano di coloro che ne sono affetti.
Tutto ciò li rende poco vigili al mondo esterno e anche alle relazioni intorno a loro.
Seppur la donna detesti l’uomo eccessivamente possessivo, è vero che l’estremo opposto non giova neppure, perché la gelosia, in parte, ricorda alla donna quanto l’uomo tenga a lei. È una questione di possesso, ma anche di attenzione nei suoi confronti.
Non bisognerà demordere, perché l’uomo amabile e lento, in questo frangente, si potrà rendere vigile. Basterà, nel tempo, far germogliare in lui il seme della gelosia, senza drastiche azioni, ma attirando la sua attenzione su particolari situazioni che lo porteranno a rivalutare il suo schema mentale preesistente.

Sarà l’uomo amabile e lento, ma vigile.
Insomma questo uomo un po' come Andrè di Lady Oscar, alla fin fine ci stupirà e alla fine avrà la meglio!


Tuttavia anche per quest’uomo sarà necessario adottare la “filosofia del disagio”: lungo la relazione non dovrà accadere né che si segga comodamente su un trono (convinto ormai di aver conquistato la sua donna per sempre), né che stia sempre dritto in piedi (sul filo del rasoio). 
La posizione corretta sarà nel mezzo: sospeso nelle due posizioni, provocandosi un forte dolore alle ginocchia che gli ricorderà sempre di mantenere viva la relazione!
Una sorta di effetto "squat"!





















#merendinaclassica

giovedì 26 novembre 2015

Colazione da Starbucks


Dopo una settimana di "doveroso" silenzio ho pensato di proporre un libro che ho letto qualche anno fa, che affronta un tema coraggioso, quello della libertà: COLAZIONE DA STARBUCKS", titolo originale "Veil of Roses" (che personalmente ritengo più pertinente al racconto).

È un libro ironico e brillante anche se a tratti fa accapponare la pelle!
Protagonista è Tami, una ragazza iraniana di Teheran i cui genitori - che da giovani avevano vissuto in America apprezzando il mondo occidentale in tutte le sue sfaccettature e che, tornando in Iran per una vacanza si erano visti portare via tutta quella libertà di cui fino a quel momento credevano di avere diritto, e vietare di ritornare alla loro vita americana - le regalano per il suo ventisettesimo compleanno un viaggio negli Stati Uniti con un visto di tre mesi.
Alla scadenza dei tre mesi Tami dovrà tornare a casa a meno che.....
.....a meno che in quei tre mesi non riesca a sposare un cittadino americano!!
Questa è la sua missione. 
Quando i genitori le regalano il biglietto per la libertà, la mamma di Tami si fa fare una promessa  "Va a svegliare la tua buona stella. Promettimi che lo farai".
Tami promette nonostante "per una ragazza iraniana è pericoloso concedersi di sperare".
Della vita americana della sua famiglia Tami non ha ricordi vivi, era troppo piccola. I suoi ricordi sono le fotografie, che custodisce come reliquie. Una delle sue preferite è quella che ritrae lei e sua madre in riva all'oceano pacifico, sulle coste di San Francisco. Lei con un costumino intero rosa con una grande margherita gialla davanti e sua madre abbronzata, con i lunghi capelli al vento. "Non sa ancora niente di spiagge segregate e passaporti confiscati e dell'obbligo di nascondere il proprio corpo dal calore del sole e dagli sguardi degli uomini. Conosce solo la bellezza di questo giorno. Porta calzoncini di jeans tagliati corti e il top di un bikini rosa. Grossi orecchini d'oro a cerchio e un rossetto squillante. Rosso anche lo smalto. E' incredibilmente bella, e ha l'aria felice. Felice e LIBERA come non mai.
Tami è abituata ad una madre che si copre il capo con il velo imposto dal regime, che cammina a testa bassa e distoglie lo sguardo se incrocia un uomo per strada. La mamma che conosce è triste, eppure c'è stato un tempo in cui era felice, allegra e spensierata!
Deve riuscire nella sua missione anche per lei, per renderla ancora felice, anche se attraverso i suoi occhi.
Tami va a Tucston, in Arizona, dove vive sua sorella Maryam, emigrata anni prima insieme al marito, che si adopererà a farle conoscere possibili e papabil candidati.
L'impatto con l'occidente sarà scioccante!
Come primo approccio alla moda americana Maryam porterà Tami da Victoria's Secrets... beh a voi immaginare la reazione di Tami.
Ma il primo vero scoglio che dovrà affrontare da sola sarà ordinare una bevanda da Starbucks... I malintesi saranno all'ordine del giorno, tantissime le paure! 
Quando, piano piano, Tami comincia ad occidentalizzarsi, realizzerà che purtroppo il suo tempo di permanenza negli USA sta per scadere e che dei pretendenti che le sono stati presentati nessuno pare aver capitolato o forse nessuno le andava bene, perchè in fondo, anche lei come gli americani, vuole avere il diritto di innamorarsi.
Forse l'avventura americana di Tami dovrà terminare... Forse dovrà rinunciare alla "terra della libertà"...


Questo libro è divertente e si legge tutto d'un fiato e anche se il carattere ironico lo rende un libro "facile", sicuramente è una lettura profonda, che fa riflettere.

Sembra banale dirlo, ma credo che valga la pena ricordarlo ogni tanto....in tante, troppe, parti del mondo i più elementari diritti dell'uomo vengono negati, quei diritti che chi come noi è nato in occidente dà per scontati, che ci sembrano assolutamente dovuti, sono invece vietati e le persone che lottano per conquistarli vengono perseguitate e brutalmente punite! 

"Mi chiamo Tamila Soroush. E voglio le noccioline. Voglio il vino. Voglio guardare un uomo negli occhi senza provare vergogna. Mi chiamo Tamila Soroush. E VOGLIO TUTTO".

FIGHT FOR YOUR RIGHTS!!!  #merendinasostanziosa





   

mercoledì 25 novembre 2015

Il principe azzurro ti deve baciare, non picchiare!



Essere una donna libera, non vuole solo dire essere libera di andare a lavorare, di fare la spesa, di accompagnare i figli a scuola, di poter entrare in un negozio, di poter disporre di un conto corrente, di poter guidare una macchina, di poter studiare, leggere un libro o una rivista, di poter telefonare, di disporre di una email, di potersi aprire una pagina facebook, navigare sul web, postando foto in costume, poter entrare da Zara e acquistare un qualsiasi abito scollato o accollato, cucinare, cenare con le amiche, prendere una aereo, mangiare per strada, bere del buon vino, respirare in un prato, fare sport, correre al parco, truccarsi, pettinarsi, ridere, viaggiare, volare, fare il militare, camminare, litigare, mangiare e fare diete, prendere un pullman o una metropolitana, starsene sola in casa, dormire...il tutto senza avere PAURA.
Senza aver paura di innamorarsi, di non amare più, di parlare, di urlare, di pensare, di muoversi, di mangiare, di digiunare, di correre, di uscire di casa, di stare in casa...
Senza avere paura di essere LIBERA.

E ricordati il principe azzurro ti deve baciare, 
non picchiare!

Il 25 novembre le Nazioni Unite, l’Italia e il mondo intero commemorano la 
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Sabato noi merendine incontreremo i volontari di Sportello Donna progetto associativo che si fonda sulla convinzione che la donna, anche se maltrattata e in situazione di disagio, abbia dentro di sé la capacità di progettare il futuro e le risorse per uscire dalla violenza, riappropriandosi della propria identità e riprendendo in mano la propria vita. Questo percorso è lungo e difficile: affrontato insieme ad altre donne può diventare più facile.



venerdì 20 novembre 2015

L’uomo medio amabile e lento vol.1 - #iononhoparole

#spazio alla lettura
#merendinaclassica alla prese con: L’uomo medio amabile e lento

L’uomo medio amabile è un soggetto maschile a cui bisognerebbe prestare più attenzione: è vero che è raro, ma credo che un’attenta selezione ci permetterebbe di scoprire persone inaspettate che possono stupirci e darci molto di più di quanto pensiamo.


Quest’uomo passa inosservato proprio perché rientra nella categoria di coloro che già frequentiamo che hanno imparato a conoscerci, con i quali abbiamo confidenza e ci comportiamo con naturalezza, senza cercare di dimostrare qualcosa per piacere.

Per lo più timido e riservato, a volte forse un po’ noncurante e distratto, l’uomo in questione potrebbe essere un vostro confidente, compagno di classe, collega o amico d’infanzia

Spesso può capitare che si trascorra molto tempo con lui, si esca insieme in gruppo, si rida e ci si diverta considerandolo una conoscenza piacevole da prendere in giro e con il quale non ergere nessun muro fatto di diffidenza ed illusioni. 

Egli non verrà considerato come l’uomo in grado di smuovere in voi un interesse che potrebbe oltrepassare il confine dell’amicizia.



Eppure quella persona potenzialmente potrebbe essere il vostro lui.



Le cause di avvicinamento possono essere molteplici: un amore finito molto male che vi incoraggia a dimenticarlo concentrandovi su una persona a voi vicina, la solitudine, una giornata di pioggia in cui per caso incontrate un amico, un viaggio inaspettato…
Tutto ciò vi porta ad accostarvi all’uomo/amico amabile.
Le aspettative che si creeranno normalmente a ogni appuntamento, con lui non ci saranno, si riderà e si scherzerà senza nessuna pretesa; si vivrà alla giornata.


Ecco che le cose cambieranno e la sola conoscenza, diverrà qualcosa di più e l’essere cresciuti insieme aiuterà a comprendersi. Lui, ovviamente, sarà lento nel capire che qualcosa starà per cambiare, un po’ perché è un uomo e un po’ perché la confusione iniziale che si creerà nello sviluppo di tale rapporto, allungherà i tempi in maniera esponenziale. 

La situazione sarà ideale: si potrà creare qualcosa dal nulla senza alcun ostacolo.

L’uomo amabile e lento viene scoperto un po’ per caso. Non sempre quando ci si accorge di lui, si decide di affrontare la situazione, a volte diviene molto più semplice abbandonare l’impresa, in quanto considerata troppo complessa.




Approfondiamo la questione.
Anzitutto la casualità spesso è dovuta a una filosofia che bisogna considerare approfonditamente e che viene definita “chiodo schiaccia chiodo”. La fine di una relazione o comunque di un rapporto, porta a delle condizioni devastanti e strascichi di malinconia e sconforto insopportabili da affrontare. Seppur vero che delle giornate intere trascorse a guardare film “ignoranti” e mangiare gelato aiutino, a un certo punto bisogna scuotersi dal torpore e dalla mestizia e dare un senso alle giornate.


C’è chi compensa con lo sport, chi con il lavoro e chi, invece, per scacciare la delusione, sceglie di vivere un passione passeggera con una persona per dimenticarne un’altra. 

Casualmente, questa persona può essere appunto l’uomo qui preso in considerazione, il quale molto probabilmente vi starà accanto in quanto amico/collega. Ecco la casualità.

Successivamente potrà anche subentrare la paura di rovinare un’amicizia. Siamo sicure che esista l’amicizia tra uomo e donna?

Questa domanda è una delle tante, senza soluzioni: credo che ci sia sempre un po’ di tensione sessuale in un’amicizia di sesso opposto; può essere condivisa o meno, magari non sfocerà mai in nulla, ma negarla in senso assoluto mi sembra ardito.

Tuttavia i casi per accorgersi di questa categoria di uomo saranno i più svariati.
La sua definizione non è casuale...
...nel prossimo post scopriremo perchè si chiama uomo amabile e lento e cos'è la "filosofia del disagio" o "effetto squat".

#merendinaclassica

giovedì 19 novembre 2015

Disegnare un FILM, sceneggiare un SOGNO

Ci sono progetti che richiedono tempo e passione. Soprattutto quando alle spalle non hanno case di produzione, editori e forze pubblicitarie oscure. 

Uno di questi è “Subito dopo il tramonto, un attimo prima dell’alba”, film indipendente di un caro amico che per 5 anni ha progettato, scritto, disegnato e soprattutto sognato.



Un film che parla di un mondo contemporaneo attraversato dalla Crisi e che va verso un’autoannientamento. Eppure un mondo che ha ancora le carte per cambiare rotta, rialzarsi e riprovarci di nuovo.

La STORIA la prendiamo dal suo ISSUU:



L’IDEA è quella di realizzare un film indipendente pensato per soli 
canali digitali: PC, tablet e smartphone e se ci sarà un pizzico di fortuna anche per le smart TV.
Dopo 5 anni di tentativi e qualche interessamento da parte di blog e del Milano Film Festival, prova una carta inedita
mette in VENDITA la propria sceneggiatura e tutto il libro di regia completo di storyboard e spunti creativi. 

La PROMESSA è questa: comprate una copia e contribuite al tentativo di mandare sul set il nuovo cinema indipendente italiano.

E NOI, ci proviamo con lui.



























In bocca al lupo, EUGENIO

#infowww.subitodopoiltramonto.it
#fbSubito dopo il tramonto, un attimo prima dell'alba

#ACQUISTA SUBITO LA SCENEGGIATURA SU LULU.COM
Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.



martedì 17 novembre 2015

In farmacia per i BAMBINI...vai pure TU

Venerdì 20 novembre 2015 sarà la GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA.
La Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza compirà infatti 26 ANNI e fino ad oggi rimane il trattato sui diritti umani più ratificato della storia.

Proprio per questa giornata speciale, la Fondazione Francesca Rava - NPH Italia Onlus promuove l'iniziativa "In farmacia per i bambini" che mi ha colpita in particolare per due motivi che mi stanno molto a cuore.
Per questo ho deciso di condividerla con VOI.

Il primo: i volontari della Fondazione saranno impegnati durante questa giornata in 1100 farmacie italiane ad affiancare i farmacisti nella raccolta di farmaci e prodotti pediatrici che saranno poi destinati a Case Famiglia, Comunità per minori e Comunità mamme-figli in Italia, oltre che all'Ospedale NPH Saint Damien di Haiti.

Il secondo: La Fondazione per questa giornata dà la possibilità a tutti di diventare VOLONTARIO PER UN GIORNO all'interno delle farmacie!!

Da volontaria proprio in una Casa Famiglia, consiglio a TUTTI, ma proprio tutti, di prendersi una PAUSA dalla vita di tutti i giorni, di non pensare alla solita routine e agli impegni quotidiani che sovrastano le agende e, anche se solo per un giorno, dedicarsi totalmente a fare qualcosa di davvero utile per gli ALTRI

ALLA FINE, I PRIMI AD AVERNE QUALCOSA DI BELLO IN CAMBIO SARETE VOI!

#quando | venerdì 20 novembre 2015
#dove | in 1.100 farmacie italiane
#VOLONTARIO PER UN GIORNOiscriviti qui

#merendinagenerosa



venerdì 13 novembre 2015

L'equazione che non torna - #iononhoparole

#spazio alla lettura
#merendinaclassica alla prese con: l'Equazione che non torna


L’uomo/equazione si presenterà a voi come uomo di mondo, forte e consapevole del suo charme, vi farà credere di essere un uomo esperto, coraggioso, sportivo quanto basta, disinteressato alle cose terrene, sublimato a un livello superiore che solo lui e “voi” (in quanto preda del momento) sarete in grado di raggiungere e poter godere di quel momento eterno: su un terrazzo sorseggiando vino di qualità, dove i colori del cielo si fonderanno con il mare per propiziare l’incontro di due giovani amanti che desidereranno solo osservarsi, scoprirsi…
Ecco, tutto ciò non esiste! 
Questo tipo di uomo è difficile da individuare, ma determinati aspetti potranno evitare di farvi cadere in trappola
L’equazione che non torna farà di tutto per farvi credere di essere interessato a voi, per farvi sentire le più belle e desiderate, ma se ben osserverete e ascolterete non vi chiederà mai nulla di voi, non vorrà conversare dei vostri interessi, si allontanerà ed eviterà di scoprire chi siete realmente. 


Egli prediligerà parlare di se stesso come un “uccello solitario che attende senza foga”, assaporando i momenti che la vita e il destino gli donano. Parlerà di sé, ma non troppo, più che altro concentrerà la vostra attenzione sulle sue qualità sportive o lavorative, senza farvi accedere, poi di fatto, all’aridità di sentimenti da cui è percorso.


La domanda da porsi è: perché definirlo equazione che non torna? 
Perché quest’uomo seppur bravo a parole, purtroppo nei fatti non arriverà mai all’obiettivo.
O meglio al vostro obiettivo perché di certo il suo riuscirà a soddisfarlo, vale a dire assaporare la conquista! Riuscire a fare in modo che voi cadiate preda del suo sortilegio applicato per mezzo della parola e del savoir-faire che certo non gli manca.

La conquista non avrà scadenza, l’equazione impiegherà tutti i mezzi e il tempo necessario, vi farà sentire ciò che desiderate ascoltare, mostrandosi una spalla su cui piangere nei momenti di difficoltà, un amico su cui contare per quattro risate in tranquillità.
Si definirà un uomo altruista che osserva il mondo a trecentosessanta gradi, un dolce “villano”, sempre pronto ad effusioni continue e smisurate.

L’arte di sapere avvolgere e cullare con le parole è di quest’uomo! Vi farà assaporare il prossimo incontro romanzandolo e cucendo intorno un sottile filo di speranza e trepidazione, solo per il gusto di farlo. Il più delle volte questo incontro sognato e agognato, non avverrà, ovviamente per cause di forze maggiore!

Perché in fin dei conti l’equazione farà di tutto per ottenere un appuntamento da voi, ma successivamente si darà alla macchia, accatastando scuse senza senso: sarà troppo impegnato culturalmente e socialmente, per poter trascorrere una piacevole serata con voi, seppur non desideri altro...
Naturalmente, potrà essere difficile da credere e anche da digerire una tale scusa, anche perché ammettiamo che il rifiuto o declinazione di un nostro invito, per la maggior parte delle volte, viene registrato dal nostro Ego come un’insolenza eccessiva, soprattutto se per molto tempo l’equazione ha insistito senza sosta.

Può anche accadere che per discolparsi di una tale offesa recataci, egli ci prometta una colazione sfarzosa, degna di imperatori, ovviamente gratuita. Ed eccovi lì: sveglia presto, ricerca del vestito, sistemazione dei capelli, look ideale non troppo provocante, né troppo casto, ma compatibile per una colazione, insomma eccovi pronte e in attesa dello squillo del citofono che però non suona mai!

I pensieri molteplici, la rabbia prima su tutte, successivamente la vergogna per esserci cascate.
Il problema è che nonostante tutto, potremmo ricaderci potenzialmente altre volte, perché la capacità dell’equazione di incantare con le parole non ha limiti. Saremo soggette a un incantesimo d’altri tempi, in cui quest’uomo farà sfoggio di un linguaggio che a noi parrà elevato ed elegante (in quanto affascinate irrimediabilmente), ma che di fatto si rivelerà inadeguato e anche, diciamocelo, grammaticalmente scorretto.
La filosofia di vita di quest’uomo è decisamente imbarazzante: egli crede che tutti i rapporti siano destinati alla rovina che i legami lunghi portino all’appiattimento delle emozioni, in quanto quest’ultimo predilige fugaci emozioni dettate dal momento, infatuazioni passeggere così come passeggere storie destinate dal principio a spegnersi, ma con possibilità di ritorno

Insomma incapace di mantenere e sostenere una relazione di qualunque tipo, egli fa della sua debolezza uno stile di vita.
Considererà i legami riduttivi, necessari solo a creare dei limiti verso il modo e lo stile di vita di una persona.

Proprio per questo non si farà alcun tipo di problema a socializzare con una vostra amica e magari lasciarsi un po’ andare con i discorsi e immaginare con lei, forse non proprio lo stesso scenario d’“amore”, ma alquanto simile.
Una volta colto in fallo, non ci sarà nessun motivo di cui vergognarsi: sì certo è interessato anche a lei, ma con voi è ben altra cosa… ha cercato di capire i vostri sentimenti, punzecchiando una vostra amica, poi, beh, se fosse riuscito nel suo intento, sarebbe stato solo un incidente di percorso.

Ecco la similitudine con il paradigma causa-effetto, solo che l’equazione ha dalla sua l’astuzia e una giusta, modesta, intelligenza abbinata ad una perfetta e inconfondibile spudoratezza.
La sua arma migliore è l’illusione. Gioca sulla speranza infondata della sua preda.
La sfortunata donna vivrà di una percezione soggettiva, indotta dall’equazione, che però non corrisponderà alla realtà oggettiva. Cosicché potrebbe accadere che mentre quest’ultima crede di stare vivendo l’inizio di una meravigliosa storia d’amore con l’uomo, potenzialmente, della sua vita, quest’ultimo la considererà soltanto un’amica con cui conversare in momenti di sconforto per risollevare il proprio Ego.
La poverina tratta in inganno continuerà a non comprendere tale atteggiamento e a vivere nell’incomprensione. Fino a quando, magari, un giorno, scoprirà da altri che il suo uomo è già impegnato da diversi anni in un’altra relazione...
L’emblema dell’equazione che non torna si racchiude in un’unica parola: Desiderare.
La sua apparente conquista nasce dall’esigenza di soddisfare i desideri da cui è percorso, ma una volta che questi stanno per avverarsi, divengono pericoli da evitare a tutti i costi. Un conto è desiderare, un altro avere! Ottenere qualcosa significa impegnarsi per quest’ultima e investire tempo e, forse, sentimenti; in questo caso l’equazione parrebbe risolta.
La nostra capacità sta nel scuoterci, risvegliarci da questo incantesimo che altrimenti non avrà fine, perché l’equazione pur di tenerci legate a sé farà di tutto, sapendo che potrà sempre contare su un piacere sicuro non appena ne avrà voglia, per arricchire la sua sconfinata autostima.


#merendinaclassica

giovedì 12 novembre 2015

Non si smette di pedalare quando si invecchia, si invecchia quando si smette di pedalare

Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza. (Herbert George Wells)
Noi merendine sosteniamo la pedalata da passeggio, da competizione, da montagna, da mare, da salita, da discesa, in gruppo, da soli, da giorno, da sera, da lavoro, da tempo libero... e non importa saperlo fare bene, importa farlo!
E soprattutto #bastacheseneparli
Enjoy the ride