Ricordo esattamente quel momento, nella mia cameretta, 7 anni forse e mezzo, gioco con la Barbie e intanto cerco di immaginarmi a 30 anni.
Mi vedo così: tacchi alti, capelli raccolti, donna in carriera, rossetto rosso. Piccoli particolari che dicono tutto.
Ricordo esattamente quell’istante, al liceo sui banchi di scuola, 16 anni e intanto mi immagino a 30 anni.
L’immagine è questa: capelli al vento, sorridente, pelle abbronzata, valigia in mano e in giro per il mondo.
e poi un giorno ti senti chiamare “signora”…
e poi un giorno di colpo, la tua prospettiva cambia inevitabilmente.
30 anni…
Tempo fa promisi a me stessa che a 30 anni avrei dovuto rivoluzionare la mia vita, cambiare, partire, viaggiare, fare qualcosa di inaspettato.
Beh 30 anni sono ora.
Non sono partita, non sto viaggiando né mi sto rivoluzionando.
In questi mesi però ho capito che non ho bisogno di queste cose per rendere l’ordinario, straordinario. Ho capito che credere fortemente in qualcosa e affrontare qualsiasi difficoltà con il sorriso è già qualcosa di estremo, è già una grande sfida.
Questi mesi dolorosi, strazianti, stancanti a volte ironici e tremendamente beffardi sono stati il mio inaspettato. Ecco da dove ha origine il mio cambiamento, ecco da cosa continuare...
Ecco come sono a 30 anni: forte, ribelle e libera.
#merendinaclassica
Nessun commento:
Posta un commento
Diamo SPAZIO ai commenti di tutti, usate l'umorismo, l'educazione, l'ortografia ma soprattutto le IDEE...